Note di coltivazione, zone fitoclimatiche
COME COLTIVARE LE ROSE - ZONE FITOCLIMATICHE
Prima di piantare le rose, si dovrà lavorare il terreno e poi arricchirlo con sostanza organica, come letame o compost. In seguito, scavare una buca che sia il doppio del vaso e aggiungere terriccio per rose e in fine, bagnare abbondantemente in modo che la terra si accosti bene alle radici.
Nel caso di coltivazione in vaso è buona regola prestare attenzione al drenaggio, che deve essere efficiente, pena la morte della rosa.
Il tipo di terriccio usato sarà quello specifico per rose, facilmente reperibile in commercio.
Ricordiamo che piantare delle rose, là dove siano già state coltivate, darà pessimi risultati. Questo è causato dal fatto che le piante di rose stancano molto il terreno. E' dunque buona regola, nel caso si debba piantare le piante nello stesso luogo, sostituire il vecchio terreno con terra fresca.
Manutenzione
Potatura della rosa ovvero:
A cosa serve potare le rose?
Ecco alcuni motivi:
Ottenere fiori più belli e fioriture prolungate, allungare la vita della pianta e disciplinare il cespuglio. Esistono vari tipi di potatura.
Potatura lunga: circa 5 occhi per ramo, con cui si ottengono molti fiori ma più piccoli.
Potatura corta : 2 o 3 occhi per ramo con i quali ne otteniamo meno ma più belli.
Potatura estiva: che serve per programmare ed impostare le successive fioritura.
Potatura invernale, che è molto più importante della precedente, perche serve a disciplinare la crescita e la forma della pianta.
La potatura lunga o corta dipende anche dalla robustezza della pianta ,una pianta debole si pota più drasticamente per rafforzarla, una forte, meno, perché data la sua vigoria emetterà molti succhioni.
Le rose si potano quando sono in riposo, normalmente in inverno, ma è necessario valutare le zone geografiche dove si opera ed anche il tipo di rosa che possediamo.
Il primo passo è una ripulitura generale, cominciando dai rami secchi e danneggiati, il secondo consiste nell'eliminare i rami che si sovrappongono e che si incrociano cosi da dare una forma armonica alla nostra rosa. La potatura invernale permette inoltre di eliminare i rami secchi e rovinati dal freddo, con quella estiva si eliminano i fiori appassiti e si induce la rosa a formare nuovi fiori
Rose tappezzanti e paesaggistiche potatura minima, in pratica si tolgono solo i rami deboli o i danneggiati. Quando la pianta ha qualche anno di età si accorciano i rami più vecchi in modo da rinnovare il cespuglio.
Rose inglesi, si potano lasciando massimo circa 40 cm di ramo in modo da rendere il cespuglio ordinato, si eliminano anche i rami danneggiati o deboli.
Rose botaniche queste rose normalmente si lasciano sviluppare liberamente per poterne apprezzare il portamento naturale, ci limiteremo solamente a togliere eventuali rami danneggiati.
Rose ibridi perpetui rosai assai vigorosi che devono essere potati per non avere zone spoglie e legnose alla base. Praticamente si eliminano i rami vecchi sottili o danneggiati, si toglieranno i rami che hanno già fiorito accorciandoli, lasciando rami lunghi circa 30-40 cm . Questa potatura si esegue dopo la fioritura, alcuni rami poi, in estate, andranno piegati per ostacolare la preminenza apicale, in modo da formare un archetto per favorire la fioritura sull'intero ramo .
Rose cinesi sono rose da potare assai poco dato il loro lento sviluppo, in pratica una pulitura e un leggerissimo diradamento dei rami, tranne alcune eccezioni come ad esempio la rosa Chinensis Mutabilis che è una rosa molto vigorosa.
Rose centifolia ,muscosa, gallica, damasceana sono rose non rifiorenti e che fioriscono sui rami giovani dell'annata precedente. Si tolgono dunque i rami secchi, danneggiati, che si intersecano e quelli poco robusti. La potatura più importante per queste rose è dopo la fioritura.
Rose ibridi di tea queste rose devono essere potate drasticamente, si eliminano rami vecchi quelli deboli e in estate, dopo ogni fioritura, si abbassa la vegetazione di circa la metà, per ottenere la successiva fioritura dopo circa 30 - 40 giorni .
Rose Rampicanti moderne a grandi fiori Queste rampicanti sono molto vigorose. I rami che fioriscono sono quelli laterali, che vengono prodotti sui rami vecchi di 2 o 3 anni; si procederà dunque ad eliminare quelli vecchi esauriti, poi si accorceranno gli steli che hanno fiorito, lasciando da 3 a 6 occhi. I nuovi getti verranno piegati a formare un ventaglio per evitare che la parte bassa della rosa rimanga sguarnita.
Irrigazione
Le rose devono essere bagnate regolarmente e specialmente il primo anno d’impianto. In seguito l’innaffiatura verrà effettuata solo per mantenere il terreno fresco e aseconda delle condizioni atmosferiche (temperatura, vento, precipitazioni).
Sesti d’impianto
I sesti d’impianto dipendono dalla grandezza della pianta e dalla velocità con cui si desidera ottenere un giardino finito. Di regola si va dai 60 cm agli 80 cm. Per le piante più grandi si arriva fino a un metro.
Malattie fungine
Oidio o mal bianco
Malattia grave della rosa che si manifesta sia in climi secchi che umidi, colpisce tutti gli organi aerei (foglie, fusti , fiori ) . Le parti colpite si coprono di un feltro biancastro e si deformano. Forti sbalzi di temperatura fra il giorno e la notte favoriscono lo sviluppo della malattia.
Peronospera
Sintomi
La malattia può essere molto dannosa. Si manifesta con macchie fogliari localizzate tra le nervature, talvolta estese, di colore dapprima giallo, successivamente con consistenza secca al centro e marrone scuro alla periferia. Provoca la caduta delle foglie colpite. Tutti gli organi possono essere colpiti, in particolare calici e peduncoli fogliari. Gli attacchi della malattia sono particolarmente virulenti in primavera e in autunno .
Macchia nera o ticchiolatura
Sintomi
Provoca la comparsa di macchie di diverso diametro (i-3mm) di colore viola nerastro. A pianta risulta defogliata e indebolita. Le foglie colpite si accartocciano e cadono. Sui piccioli fogliari e i giovani germogli compaiono macchie necrotiche di forma, dimensione e colore variabili.
PREVENZIONE E LOTTA
La lotta si effettua con un prodotto Biologico sia in prevenzione che durante l'atacco, BIORAME 18 in vendita sul nostro sito.
Principali parassiti
Afidi o pidocchi verdi
Danni: attaccano le parti apicali dei giovani germogli, boccioli e foglie in dispiegamento. Provocano deperimento delle piante.
Lotta in caso di attacco intervenire con prodotti a base di imidacloprid, pymetrozine, thiacloprid. Thiametoxam, impiegando le dosi in etichetta.
Acari o ragnetto rosso
Danni
Foglie punteggiate e con evidenti screziature che risultano all'inizio chiare poi più scure fino a determinare disseccamento. In caso di forte attacco le parti colpite sono ricoperte da una leggera ragnatela.
Lotta
Si consglia di intervenire ai primi sintomi o al primo rilevamento di forme mobili sotto le foglie, utilizzando prodotti a base di abamectina, tebufenpirad, fenazaquin, extiazox, clofentezine, dicofil, ciexatin, anche in miscela tra loro alle dosi in etichetta .
Tripidi
Danni
Attaccano i fiori, in boccio e le giovani foglie. Sulle parti colpite si formano macchie argento e marrone.
Lotta
In caso do forte infestazione intervenire con prodotti a basei di methiocarb, abamectina, spinosad.
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Zone fitoclimeatiche
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